Nel volume «Il buon Samaritano nell’arte» (editrice Ave), la giornalista Paola Springhetti suggerisce un percorso a partire dalle vetrate delle cattedrali gotiche francesi, che hanno dato ampi spazi all’interpretazione cristologica della parabola (secondo cui il samaritano è Gesù che salva l’uomo dal peccato). Si arriva poi alle rappresentazioni che, a partire dal Cinquecento, mettono al centro l’uomo, la sua libertà di scelta, ma anche il suo rapporto con la comunità, con la storia e con la natura.
Un ringraziamento alla giornalista Laura Badaracchi della testata «La vita in Cristo e nella Chiesa».