Pubblicato Mar, 27/09/2016 - 09:41
“La spiritualità è stata sempre una delle principali caratteristiche dell'Azione cattolica. Con limpida profondità questa opera la ripropone come possibile non solo ai componenti dell'Azione cattolica ma anche a tutti coloro che si sentono spinti ad essere cittadini del Vangelo in un mondo complesso e frammentato che tende sempre più al nichilismo e al secolarismo”: è questa la motivazione con la quale la giuria del Premio Capri S. Michele, presieduta da Lorenzo Ornaghi, ha assegnato il Premio speciale al libro Ave Cittadini di Galilea. Il testo pubblicato nella collana “Quaderni di Spello” con contributi di Luigi Alici, Matteo Truffelli e il compianto mons. Mansueto Bianchi, offre una riflessione sulla vita spirituale dei laici nella quotidianità di famiglia, lavoro, parrocchia, guardando alla Galilea, terra dalla quale è iniziato il cammino di Gesù e quello della Chiesa, come luogo simbolico per l'inizio del percorso di ogni cristiano.
Alla cerimonia di premiazione nell'isola di Capri, il 24 settembre, hanno partecipato il direttore dell'Ave, Chiara Finocchietti, e la vice presidente del Settore Adulti di Azione cattolica Maria Grazia Vergari, in rappresentanza degli autori. Il Premio Capri S. Michele è stato fondato nel 1984 ad Anacapri.
Organizzato dall'Associazione di varia umanità, si svolge ogni anno in un sabato di settembre rappresentando un importante appuntamento culturale e turistico dell'isola nel golfo di Napoli. Il suo compito, come ha ricordato all'inizio della manifestazione l'ideatore e membro della giuria Raffaele Vacca, è: “Osservare attentamente la situazione del mondo e dell'uomo, nella consapevolezza di come si è pervenuti a questa, per meglio determinare il senso e l'orientamento del vivere e guardare con responsabilità verso il futuro”. Opera vincitrice della XXXIII edizione è stata “Dio o niente” del cardinale Robert Sarah pubblicato dalle “Edizioni Cantagalli”. Altri 14 premi sono stati assegnati nelle varie sezioni di cui si compone il premio, tra cui il Premio Giovani riconosciuto a “Dio a modo mio. Giovani e fede in Italia” e curato da Rita Bichi e Paola Bignardi per “Vita e pensiero”.
Presidente onorario del Premio Capri S. Michele è Francesco Paolo Casavola che succede al Cardinale Paul Poupard. Suo l'intervento su origine e storia delle Costituzioni, letto e commentato da Lorenzo Ornaghi, nel convegno che tradizionalmente si svolge il giorno precedente alla premiazione e dedicato quest'anno a “Il valore delle Costituzioni”.
Nell'Albo d'oro delle opere vincitrici del Premio Capri S. Michele l'Ave è presente più volte a partire dal 1986 con “La bisaccia del pellegrino” di Alberto Monticone, passando dal “Dizionario delle idee politiche” diretto da Enrico Berti e Giorgio Campanini nel 1994, da “Esiste ancora il laicato?” di Paola Bignardi nel 2007 ed altri ancora (trovi qui i riconoscimenti del Premio Capri all'Ave negli anni).
I premi sono costituiti da piatti di ceramica – opere uniche e disegnate a mano – appositamente ideati dall'artista anacaprese Gennaro Tavassi ed ispirati allo splendido pavimento maiolicato della chiesa monumentale di S. Michele di Anacapri dove il premio è stato fondato e dove si sono svolte le prime edizioni. Al centro del piatto per l'opera vincitrice c'è l'immagine di san Michele, mentre al centro degli altri piatti ci sono aspetti dell'isola che hanno un particolare rapporto con le opere premiate.
Chiara Santomiero