Robert Schuman nasce in Lussemburgo nel 1886 dove cresce nella duplice cultura francese e tedesca.
Dopo aver conseguito il dottorato a Strasburgo, a Metz apre uno studio legale per avviarsi nel 1918 alla vita politica. Viene eletto deputato nel 1919, diventa specialista nelle finanze pubbliche. Trascorso il periodo bellico, Schuman riprende la vita politica nel settembre 1945 come consigliere regionale e deputato. Ha già quasi sessant’anni quando incomincia la carriera politica nazionale e internazionale.
La dichiarazione del 9 maggio 1950, che crea la Comunità europea del carbone e dell’acciaio, segna l’impegno di Robert Schuman nella costruzione europea. Presidente del Movimento europeo, successivamente primo presidente dell’Assemblea parlamentare, percorre l’Europa e il mondo tenendo conferenze, partecipando a colloqui di studio, scrivendo articoli e prefazioni.
Colpito da malattia, è obbligato nel 1960 a ritirarsi nella sua casa lorenese di Scy-Chazelles, dove redige “Pour l’Europe”, la cui edizione italiana con note viene oggi pubblicata, dopo la prima del 1965, in occasione del 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma. Il prezioso saggio contiene il sottile ragionamento del suo pensiero europeo e della sua visione – sempre attuale – dell’Europa da costruire.
Si spegne il 4 settembre 1963; del “padre dell’Europa” è in corso la causa di beatificazione presso la Congregazione dei Santi.