Giuseppe Dossetti nasce a Genova il 13 febbraio 1913.
Conclude il suo percorso di studi conseguendo la laurea in Giurisprudenza all'Università di Bologna e successivamente frequenta l'Università Cattolica a Milano per perfezionarsi in diritto canonico. A Milano conosce il gruppo che sarà detto dei "professorini": si ritrova così con Lazzati, Fanfani e La Pira. Dossetti prende parte alla Resistenza e questa esperienza si rivela decisiva. Dopo il 25 aprile è chiamato a Roma, nella Democrazia Cristiana, e viene eletto all'Assemblea Costituente. Il suo contributo ai lavori dell'Assemblea è fondamentale. Eletto deputato, Dossetti diventa vicesegretario della DC Degasperiana.
Nel 1947 fonda la rivista "Cronache Sociali", autentico "faro" per le migliori menti della D.C. Nel 1951, dinanzi alle enormi difficoltà interne sorte attorno al suo progetto politico, abbandona ogni forma politica attiva e il suo stesso impegno universitario. E' a questo punto che Dossetti rivolge la sua attenzione alla riforma della Chiesa.
Dossetti si dedica alla ricerca storico-teologica fondando il Centro di Documentazione, l'attuale "Istituto per le Scienze Religiose", dà vita alla comunità monastica "La piccola famiglia dell'Annunziata" a Monteveglio e nel 1959 è ordinato sacerdote.
Durante il Concilio Vaticano II è collaboratore del cardinale Giacomo Lercaro e, a fine Concilio, diviene pro-vicario della diocesi di Bologna. L'allontanamento del card. Lercaro da Bologna segna il ritiro di Dossetti nella sua comunità monastica.
Nel 1994 Dossetti rientra in politica attiva e non manca di ricordare quanto siano importanti non solo i valori componenti la Costituzione, ma la Costituzione stessa e tenta di difenderne strenuamente i principi fondando i "Comitati per la difesa della Costituzione".
Muore il 15 dicembre 1996.