«Senza false frontiere» Il nuovo libro di Sandro Calvani

Il terzo decennio del terzo millennio sarà caratterizzato dalla ricerca di una terza via tra chi vuole un mondo diviso in centinaia di paesi, migliaia di popoli, centinaia di migliaia di città e cittadinanze diverse e divise e chi invece vorrebbe coltivare la consapevolezza della diversità come via per ridurre le distanze e diluire o eliminare le divisioni antagoniste.

Nel suo nuovo libro Sandro Calvani indica nell'abbattimento delle frontiere e nella maturazione di un'autentica fraternità tra i popoli la via maestra per un futuro sostenibile e più giusto per tutti.

Una lunga carriera da dirigente di vari organi ONU (tra i quali l’UNICRI che ha diretto dal 2007 al 2010) ha consentito a Calvani di maturare una grande esperienza in materia di politica internazionale e sviluppo sostenibile.

«Per le strade del mondo ­– scrive Sandro Calvani con Luca Jahier e Giovanni Lattarulo in Senza False frontiere. Umanesimo e voglia di fratellanza (Ave, 2021) – ho toccato con mano che oggi non può più esistere una pace come mera assenza di guerre o uno stato di tranquillità umana globale separata e distinta da altri fondamenti come l’uguaglianza, i diritti umani, l’accesso equo ai beni comuni, la collaborazione tra i popoli. Infatti oggi tutto - davvero tutto - è connesso, non solo digitalmente, ma anche il clima, la finanza, la politica, la nostra stessa vita quotidiana sono tutti pezzetti del puzzle della vera pace globale.  Tutto ciò che succede nel mondo tocca la vita di ciascuno e siamo tutti sulla stessa barca, la piccola navicella Terra. Non ce ne sono altre».

La transizione ecologica e socioeconomica verso un mondo senza false frontiere dovrà fondarsi sulla fraternità della concittadinanza globale sancita dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Siamo tutti collegati e interdipendenti.  E se siamo tutti uguali e con gli stessi diritti, non possiamo più separare, dobbiamo invece riparare i conflitti armati e economici, imparare e preparare la rigenerazione di un genere umano felice.

Un libro che invita i lettori a cambiare  la propria visione del mondo. Non si tratta solo di voltare pagina rispetto al passato. Si tratta di cambiare proprio libro di storia e geografia: leggerne uno nuovo con idee e verità nuove, verità aperte.
Per cambiare il mondo dovremo cambiare il nostro stile di vita. Se non noi, chi? Se non ora, quando?

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